Sulla Russia Imperiale. Intervista di Tudor Petcu a Roberto Jonghi Lavarini, il Vicepresidente dell'Associazione Culturale Internazionale Aristocrazia Europea
1) Cosa significa per Lei la Russia Imperiale? Si potrebbe dire che rappresenta fino a un certo punto il simbolo della monarchia ortodossa?
Russia Imperiale è innanzitutto un circolo culturale milanese di amici, sia russi che italiani, che guardano con interesse agli storici legami artistici, letterari, geopolitici e spirituali che legano le nostre nazioni e i nostri popoli. Si tratta di un sodalizio intellettuale, aristocratico e cristiano, molto attivo e dinamico, anche e sopratutto per merito del nostro presidente Antonio Imperatore (barone di Pellizzaro, Garescio e Bulfara), autentico gentiluomo italico, ufficiale vecchio stampo, fedele russo ortodosso.
2) In quale misura si può parlare di un impatto della Russia Imperiale anche sull'Europa Occidentale?
La Russia, nonostante il lungo regime comunista, ha conservato e riscoperto la sua anima, vera e profonda, di grande impero cristiano europeo ed eurasiatico, e Mosca, con il presidente Vladimir Putin, è tornata ad essere Terza Roma di Civiltà e di speranza, di fronte alla sempre più evidente decadenza (culturale, morale e religiosa) dell'occidente post liberale, ormai dominato dai sempre più avidi e prepotenti poteri forti privati della plutocrazia mondialista anti cristiana.
3) Sarebbe giusto a suo parere parlare di una certa santità che ha caratterizzato la dinastia di Romanov?
Cosi dice ufficialmente la Santa Chiesa Ortodossa dello Zar Nicola II e della famiglia imperiale Romanov martirizzata dai bolscevichi con una ritualità omicida di carattere simbolico esoterico. Ma cosi dicono anche, nel loro complesso, i provvedimenti politici e gli stili di vita della maggioranza degli esponenti di questa importante dinastia.
4.) Molti pensatori tradizionalisti, non solo ortodossi, ma anche cattolici romani, stanno affermando che la Russia, alla luce della sua eredità imperiale, sia l'ultimo vero difensore del cristianesimo in Europa. Sarebbe d'accordo con questa affermazione?
A difendere attivamente la legge naturale, il diritto alla vita, la famiglia tradizionale e la nostra tradizione cristiana, è rimasta praticamente solo la Chiesa Ortodossa orientale, nelle sue diverse declinazioni nazionali. La Chiesa Cattolica occidentale, con Jorge Bergoglio, sembra avere smarrito la bussola, la sua missione autentica, persino la sua forma riconoscibile, creando una gravissima crisi spirituale fra i suoi fedeli, molti dei quali, sempre più, io fra loro, guardano alla Ortodossia come ancora di salvezza, come stabile riferimento ed esempio di rinascita.
5) Sarebbe possibile, dal suo punto di vista, un ritorno della monarchia in Russia, dati i tempi in cui stiamo vivendo?
La Russia è già impero di fatto, come mentalità e carattere del suo popolo, subconscio collettivo e spirito religioso, oltre che come prassi politica di gestione del potere. Vladimir Putin è presidente simil imperatore, con lo stabile sostegno della Chiesa Ortodossa e della maggioranza assoluta dei russi. Ma Putin non è eterno e deve pensare al futuro del sua patria imperiale, che lui ama profondamente e vuole proteggere dalle malefiche forze esterne che vorrebbero stravolgerne la natura antropologica, la libertà autoritaria e la specifica identità eurasiatica. Per questo tutte le opzioni sono sul campo, anche quella di un ripristino formale della monarchia dei Romanov, come anche auspicato dal professor Aleksandr Dugin, filosofo tradizionalista russo, esperto di etnologia e geopolitica, e ascoltato consigliere del Cremlino. Certo sarebbe una mossa geniale che spiazzerebbe tutti, sopratutto atlantisti e sionisti, cambiando i destini del mondo, anche perché, l'erede al trono, Sua Alezza Imperiale il Granduca George, è un giovane e simpatico principe tedesco russo georgiano, cresciuto in Spagna, formatosi a Bruxelles, nella segreteria del Partito Popolare al Parlamento Europeo, e recentemente sposatosi con una ragazza italiana, Rebecca Bettarini Lo Zarevic è una perfetta e affascinante sintesi simbolica dell'aristocrazia, storia e identità eurasiatica cristiana.
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